Caos in aula consiliare, mancano i dirigenti e salta il voto sugli atti: il Polo Civico, “è una farsa!”

 
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Gela. Nell’aula che solo pochi minuti prima aveva commemorato le vittime della Shoah, non si trova l’intesa neanche sul regolamento che istituirebbe la figura del nonno vigile.

Non passa nessun atto. I dirigenti dei settori di riferimento erano tutti assenti e, alla fine, è caduto il numero legale. I consiglieri del gruppo di centrosinistra hanno lasciato l’aula. Due sedute, nell’arco di appena ventiquattro ore, concluse in anticipo proprio per mancanza di numero legale. “Qui, siamo alla farsa – ha attaccato Guido Siragusa del Polo Civico – c’è un’amministrazione che non riesce a far approvare neanche un banale regolamento sui nonni vigili”. Una linea seguita anche dall’altro consigliere del Polo Civico Sandra Bennici. Non è stato possibile trattare neanche gli atti relativi all’acquisizione di diversi immobili abusivi, proprio a causa dell’assenza del dirigente del settore. I consiglieri comunali del Movimento cinque stelle hanno chiesto di sospendere i lavori, in attesa di contattare il funzionario e farlo arrivare in aula. Tutto inutile, però. La proposta di regolamento sui nonni vigili è arrivata in aula tramite la commissione affari generali. Angela Di Modica di Adesso Gela ha aperto il dibattito chiedendo che il servizio venga svolto da associazioni o da giovani, garantendogli un eventuale rimborso. “I nonni vanno preservati – ha aggiunto – garantendogli ruoli diversi, magari in base alla loro esperienza lavorativa o professionale. Sono comunque una risorsa”. Francesca Caruso di Reset ha però difeso l’atto, sottolineando l’importanza di una figura che garantirebbe, attraverso il volontariato di tanti nonni, maggiore sicurezza ai piccoli alunni delle scuole e ai genitori. Salvatore Scerra, data l’assenza in aula del dirigente del settore e del comandante della polizia municipale, ha chiesto un termine ulteriore per valutare l’intero provvedimento. “Ci sono associazioni alle quali garantiamo locali comunali gratuiti – ha continuato – a questo punto, potremmo chiedere il loro supporto”. “Siamo in una situazione che non ci permette neanche di capire chi abbia proposto questo regolamento – è intervenuto Guido Siragusa del Polo Civico – qualcuno vuol degnarsi di darci una spiegazione politica?”. Insomma, tanta confusione, poche presenze tra i banchi dei dirigenti e il presidente Alessandra Ascia non ha potuto far altro che dichiarare la mancanza del numero legale. Adesso, sarà necessaria una nuova convocazione.

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