Gela. Il cda di Ast, come abbiamo riportato, ha deciso e comunicato che, a partire dal prossimo 1 gennaio, fermerà i bus cittadini. Secondo il dirigente di Italia Viva Giuseppe Perna è una scelta che va scongiurata. “Ast non può lasciare la città. Serve rilanciare il trasporto pubblico, non dismetterlo. Una città come la nostra non può accettare supinamente che venga interrotto un servizio utilizzato principalmente da anziani, studenti e fasce sociali a basso reddito. Inoltre – dice – questa scelta comporterebbe il trasferimento dei lavoratori locali in altre città, se non addirittura la cessazione del contratto. Sindaco e assessori, piuttosto di pensare all’ennesimo gioco di palazzo finalizzato alla spartizione delle poltrone e a ricandidature al quanto discutibili visti i risultati ottenuti in oltre quattro anni, per una volta pensino veramente ai cittadini e al futuro della città”.
Perna ritiene che un trasporto pubblico, finalmente rivitalizzato e al passo con i tempi, possa dare una prospettiva diversa alla mobilità urbana. “La mobilità locale è al collasso e mentre in tutto il mondo si favorisce il trasporto pubblico urbano qui, come sempre, andiamo indietro. Si avvii subito un dialogo con Ast per individuare una soluzione alternativa”, conclude.
L:ast e’ una azienda e se il bilancio e’ negativo non può andare avanti e questo perché il 60 /100 dei cittadini non paga il ti ket; si dovrebbeettere il secondo controllore all’ingresso, come era una volta per scoraggiare i furbetti oppure dare il servizio ad una azienda privata