Gela. Ci sono sette giorni per potere approvare in Consiglio comunale il Piano Urbano della Mobilità, per evitare di perdere il finanziamento. La confusione regna sovrana. A prendere posizione anche le organizzazioni datoriali, ovvero Confcommercio, Confesercenti, Casartigiani e Consorzio Gela C’entro. Da un lato si elogia il Consiglio per averli coinvolti, ma dall’altro si sottolinea “che gli unici incontri avuti, qualche giorno fa, con la Commissione Urbanistica ci hanno solo permesso di prendere visione della documentazione inerente il PUM; ad oggi, infatti, a nessuno dei sottoscrittori del presente atto congiunto è mai giunta copia del materiale esplicativo sui vari studi effettuati, né degli elaborati di alcun genere che hanno portato alla redazione del definitivo elaborato del PUM”.
Di conseguenza, con così poche informazioni niente parere positivo “soprattutto in quelle zone come, ad esempio, il centro storico, dove l’incidenza di tali modifiche potrebbe comportare un collasso dell’economia localizzata e dell’indotto che si genera. Nel caso in cui dovesse essere approvato questo PUM, senza i giusti correttivi, dovendo tutelare gli interessi delle associazioni che rappresentiamo, porremo in atto le azioni necessarie in difesa degli operatori economici e di tutta la città”.