Gela. Spari tra le strade di Settefarine e famiglie contro. Gli investigatori riuscirono a ricostruire quanto accaduto nell’estate di tre anni fa, con le accuse mosse nei confronti di cinque persone, tutte coinvolte in quei fatti.
Le indagini. Per i magistrati della procura e per i poliziotti del commissariato, infatti, si trattò di tentato omicidio. Vennero sequestrate armi e munizioni. Adesso, si è aperto il dibattimento nei confronti di uno dei presunti responsabili. Gaetano Brosco dovrà rispondere alle accuse davanti al collegio penale del tribunale, presieduto dal giudice Miriam D’Amore, a latere Ersilia Guzzetta e Tiziana Landoni. Gli altri quattro imputati, invece, hanno optato per riti alternativi e risponderanno davanti al giudice dell’udienza preliminare. Il pubblico ministero Lara Seccacini ha avanzato le proprie richieste istruttorie. Alla prossima udienza, fissata per febbraio, spetterà ai difensori dell’imputato, gli avvocati Francesco Enia e Lia Comandatore, avanzare le rispettive richieste.