Stallo Macchitella lab, interrogazione in aula: “Cosa è cambiato? Per gestione ci saranno bandi?”

 
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L'ex casa albergo riqualificata

Gela. Il timore è che il percorso possa dimostrarsi nuovamente accidentato. Lunedì prossimo, in aula consiliare, ritorna la vicenda dell’ex casa albergo Eni. Macchitella lab, pensato come incubatore di start up innovative e poi collocato anche nel progetto dei corsi universitari in città, non ha mai aperto i battenti, almeno da quando sono stati conclusi i lavori, coperti con le compensazioni Eni. La scorsa settimana, nel botta e risposta a distanza tra la multinazionale e il sindaco Lucio Greco, non sono certamente maturate parole di concordia, tutt’altro. I consiglieri progressisti Virginia Farruggia, Paola Giudice e Alessandra Ascia, hanno depositato un’interrogazione. L’avvocato Greco, proprio la scorsa settimana, aveva preannunciato un’evoluzione verso la gestione diretta delle attività da parte del Comune, attraverso un fondo da circa 620 mila euro. Da Eni, però, hanno fatto sapere che anzitutto va risolta la questione del trasferimento dell’immobile, che va anche “prezzato”. Il gruppo progressista vuole anzitutto comprendere la ragione di questa difformità di vedute tra l’azienda e l’amministrazione, seppur ci fosse una sorta di intesa già definita. “Cosa è cambiato?”, indicano nell’interrogazione. Inoltre, dal sindaco si attendono un’analisi dettagliata delle prospettive rispetto al polo di Macchitella. Vogliono avere indicazioni, ancora, rispetto alla gestione delle attività e della struttura. “Si procederà con bandi?”, aggiungono. Il caso Macchitella Lab va avanti da diversi mesi. I lavori di riqualificazione complessiva sono conclusi da tempo.

I civici di “Una Buona Idea”, in più occasioni, si sono rivolti pubblicamente all’amministrazione, cercando di creare una sorta di clima bipartisan che favorisse l’avvio dell’era Macchitella Lab, come polo culturale ed educativo, compresa l’iniziativa dei corsi universitari. “Abbiamo saputo che i consiglieri progressisti hanno depositato un’interrogazione – spiega il capogruppo civico Davide Sincero – e così dopo quello che abbiamo fatto in questi mesi, attendiamo che il sindaco dia risposte lunedì prossimo in aula. Io spero soprattutto che questa vicenda non subisca gli effetti della campagna elettorale. Dobbiamo dare una risposta importante alla città. Se l’ex casa albergo Eni continuerà a rimanere chiusa, il danno sarà tutto concentrato proprio sulla nostra città”.

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