Gela. “Il reparto di Malattie infettive resta chiuso a discapito dei 150 mila utenti del territorio gelese”. Ad accendere i riflettori sulla scandalosa vicenda legata alla decisione del manager dell’Asp Cl2, diretto da Carmelo Iacono, di chiudere l’unità operativa per mancanza di una camera a pressione e dell’irreperibilità del personale medico, sono i soci dell’associazione “Amici del fegato” presieduta da Emanuela Pirrone.
Il reparto di Malattie infettive è stato accorpato a quello di Medicina la scorsa estate. Da allora tutte le emergenze vengono dirottata presso l’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta.
“Nell’era delle malattie diffusive non si può permettere che ciò accada! – accusa Pirrone – I pazienti con malattie facilmente trasmissibili vengono slittati a Caltanissetta per beneficiare delle cure, con annessi disagi per loro e per i loro cari che li assistono in questi viaggi della speranza, dato che gran parte di essi non ha la possibilità di muoversi autonomamente.
I pazienti che dovrebbero essere curati da questo reparto, non solo hanno il diritto di beneficiare delle cure nel più breve tempo possibile, ma hanno la priorità per la gravità delle malattie stesse. I numeri parlano chiaro – prosegue – i ricoveri, per malattie che sembravano quasi debellate nel terzo millennio, sono sempre in crescita. Basti pensare ai casi di tubercolosi, epatiti e sindrome di immunodeficienza ancora diffusissimi non trascurando la meningite che in queste ultime settimane ha lanciato un importante campanello d’allarme. Come associazione ci facciamo portavoce della disperazione di tutti gli ammalati di Malattie infettive, e non solo, affinché la situazione migliori con la tempestiva riapertura del reparto”.
Era stato Luciano Fiorella, direttore Sanitario del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele” a ipotizzare la riapertura del reparto in questione entro la fine dell’anno appena concluso. In verità questa è solo uno delle tante promesse non onorate dal management dell’Asp a discapito della qualità della sanità ospedaliera.
Disagi sono stati evidenziati anche in Talassemia, Centro trasfusionale e Dialisi, e per quanto riguarda i servizi per il cronico mancato funzionamento degli ascensori.