“Ci sono ancora tanti malati d’amianto”, l’Ona punta tutto sulle bonifiche

 
0

Gela. “I malati c’erano e continuano ad esserci”. Gli esponenti locali dell’Osservatorio nazionale amianto lanciano un messaggio non solo ai manager Eni ma, più in generale, a tutte le parti della trattativa ancora in atto sul futuro della multinazionale in città.

“A questo punto – spiegano i rappresentanti dell’associazione – si deve puntare sulle bonifiche e sull’eliminazione dei quantitativi d’amianto ancora presenti nella fabbrica”.
Gli esposti all’amianto, coordinati in città da Salvatore Granvillano e Franco Famà, chiedono chiarezza a tutte le parti in causa e rilanciano la loro azione.
Mercoledì alle 18, i lavoratori si ritrovano nella sede Ona di corso Vittorio Emanuele per un incontro organizzativo. A loro fianco, rimangono l’oncologo Roberto Valenza e l’avvocato Lucio Greco. “Devono partire prima possibile le visite specialistiche ai lavoratori esposti – continuano Famà e Granvillano – non possiamo attendere.
Gli accertamenti, però, vanno estesi ai familiari, soprattutto alle mogli che, per anni, hanno avuto un contatto diretto con gli abiti di lavoro dei loro coniugi”.
Il caso amianto in città, insomma, non è per nulla risolto. “Purtroppo – conclude Franco Famà – si rivolgono a noi tanti operai che continuano a scoprire di essere affetti da patologie da asbesto, legati proprio al contatto con l’amianto”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here