Gela. Progressisti, dem, grillini, gli esponenti del laboratorio “PeR”, quelli del movimento “Rinnova” e i civici, con qualche aggiunta da altri gruppi di area centrosinistra e dall’associazionismo, sono i pezzi intorno ai quali dovrebbe dipanarsi il tentativo di strutturare un progetto politico e programmatico volto alle prossime amministrative e non solo. Il parlamentare Ars Nuccio Di Paola, ad inizio settimana, ha parlato di un “progetto di prospettiva”. Un primo vero tavolo, proposto dallo stesso vicepresidente Ars e pare comunque non inviso al resto della potenziale coalizione, potrebbe tenersi dopo la ricorrenza dei defunti. I grillini ci stanno lavorando da qualche tempo e i contatti con diverse aree di questo polo in via di crescita sono frequenti. Ci sarà il tentativo di mettere tutti insieme, almeno per valutare se ci siano le condizioni per andare avanti. I grillini hanno imbastito un dialogo piuttosto avviato principalmente con i democratici e con i civici di “Una Buona Idea” (ora rafforzati da qualche “dissidente” del Pd cittadino). L’ex parlamentare Ars Miguel Donegani, tra i fondatori dell’esperienza “Progressisti e rinnovatori”, non sembra disdegnare questo percorso. Le incognite sono ancora tante anche se la prospettiva che prevale è quella di un’alleanza nettamente distante dall’amministrazione Greco e dal centrodestra intransigente. Dopo la ricorrenza dei defunti si capirà meglio se l’incontro allargato potrà esserci. Di certo, non c’è stato quello tra l’ex segretario cittadino del Pd Guido Siragusa e il commissario del partito Giuseppe Arancio. Era già stato posticipato una prima volta e ieri la questione si è ripetuta, per ragioni meramente pratiche e non politiche. Siragusa vorrebbe pervenire alle prime conclusioni proprio al termine dell’incontro con il commissario. Alcuni ex dirigenti dem, assai vicini alle sue posizioni, hanno ufficializzato il sostegno attivo e l’adesione al movimento “Civico lab”, creatura di “Una Buona Idea”. Siragusa invece si è esposto solo quando ha fatto riferimento alla possibilità che si sviluppi un’iniziativa finalizzata ad una lista riformista, senza un collegamento diretto con il Pd. Sono tutte tessere di un puzzle ancora da decifrare. I grillini invece insistono sull’organizzazione interna, pur non rinunciando a fare da collante del progetto di una coalizione di centrosinistra.
Venerdì sarà eletto il coordinatore territoriale. Le candidature sono state avanzate on line mentre la votazione dovrebbe tenersi nelle sedi fisiche. Toccherà al coordinatore scegliere il responsabile giovani, quello per i progetti e infine il referente alla formazione. I tempi per annunciare l’esito saranno assai brevi e il coordinatore territoriale potrebbe esordire ufficialmente già nel corso del tavolo atteso da tanti e sponsorizzato, in primis, da M5s e civici.
