Gela. Il fatto non sussiste. Con questa formula il gup Roberto Riggio ha disposto l’assoluzione per i tre imputati che erano accusati di favoreggiamento della prostituzione. Secondo le contestazioni, in passato fecero da tramite fra i proprietari di alcune abitazioni in città e ragazze che ne disposero per incontri sessuali a pagamento. La procura, anche ieri nel corso dell’udienza, ha rinnovato la richiesta di rinvio a giudizio, ritenendo provate le responsabilità dei tre. I difensori invece hanno sottolineato l’assenza di elementi che potessero corroborare la contestazione. Hanno riferito che non ci fu mai un intervento degli imputati per favorire incontri in quelle abitazioni o per mettere in contatto le ragazze con eventuali clienti.
Le difese hanno ribadito che non sono stati accertati elementi per indicare come fondata l’accusa di favoreggiamento. Il gup ha accolto decidendo per l’assoluzione. I coinvolti nell’indagine sono stati difesi dai legali Nicoletta Cauchi, Davide Limoncello e Vittorio Giardino.