Gela. E’ stata ammessa la costituzione di parte civile dei familiari di Crocifisso Sartania, ucciso nel febbraio di ventidue anni fa tra le campagne di contrada Chiappa, ad Acate nel ragusano. L’omicidio tra le campagne ragusane. Il suo corpo venne dato alle fiamme. E’ stato il giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Ragusa ad autorizzarne la costituzione, così come chiesto dal legale di fiducia della famiglia, l’avvocato Giovanni Lomonaco. In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, il gelese Sartania sarebbe stato ucciso per motivi legati alla relazione avuta con la sorella di uno degli imputati, che sarebbe stata però vittima di maltrattamenti. Una spedizione punitiva, quindi, per vendicare il presunto torto. Davanti al gup, a rispondere di quei fatti, ci sono Carmelo Curvà, Orazio Rolletto, Carmelo e Cristoforo Palmieri. Il delitto, almeno in base a quanto ricostruito dagli investigatori, sarebbe maturato negli ambienti vicini ai clan della criminalità organizzata, attivi in quel periodo. Intanto, la difesa di Orazio Rolletto ha optato per il giudizio abbreviato. A fine marzo, si ritornerà davanti al giudice dell’udienza preliminare per la discussione. A concludere saranno i pm iblei e i difensori degli imputati, gli avvocati Flavio Sinatra, Antonio Gagliano e Cristina Alfieri.