Stage Osa in ospedale, l’Enaip avverte: la formazione professionale rischia di sparire

 
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Gela. L’Ente di formazione professionale Enaip ha inaugurato questa mattina uno nuovo stage in ospedale.

Consentirà di introdurre nel mondo del lavoro 18 Operatori socio assistenziali (Osa) ma il direttore dell’Enaip provinciale, Giuseppe Garufo, smorza i facili entusiasmi e avverte: “potrebbe essere l’ultimo progetto del nisseno, sviluppato sulla scia dell’alternanza scuola-lavoro, se l’assessorato regionale alla Formazione non rimodulerà la graduatoria di accesso ai finanziamenti dell’Avviso 8.

In questa circostanza un intervento diretto dell’assessore regionale Bruno Marziano potrebbe garantire la permanenza dello storico centro di formazione Enaip del territorio di Caltanissetta che rischia seriamente di subire un duro colpo alla attività formativa. Il nostro operato consente in questo territorio di fronteggiare il crescente aumento della disoccupazione e della devianza. Rischiano di sparire anche i corsi di formazione per portatori di handicap”.

Il corso destinato alla formazione di 18 Operatori socio assistenziali (Osa) è stato avviato il 23 ottobre 2016 e prevede uno stage tra le corsie ospedaliere di 270 delle complessive 900 ore.

I corsisti, uomini e donne, da oggi saranno impegnati in nove diverse unità operative: Cardiologia, Chirurgia, Ostetricia e ginecologia, Ortopedia, Otorino, Pediatria, Medicina, Oncologia e Spdc (Psichiatria).

“Affiancheranno gli infermieri professionali che operano in ospedale – assicura Valeria Cannizzo, coordinatrice del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele” – nell’assistenza al paziente”.

I corsisti dell’Enaip opereranno dietro lo sguardo vigile di Maria La Greca (referente della direzione ospedaliera) e Antonio Capodici, tutor dell’ente di formazione.

“Siamo soddisfatti a metà – accusa Garufo – sappiamo della validità di questi corsi che prevedono anche uno stage formativo in azienda. Già lo scorso anno, grazie alla collaborazione sancita con Luciano Fiorella, direttore sanitario del presidio ospedaliero di via Palazzi, abbiamo formato 17 Osa. Rimane però il rammarico e la consapevolezza della difficoltà di introdurre ognuno di loro nella filiera produttiva del meridione. Questo titolo apre le porte nel mondo del lavoro ma i corsisti trovano occupazione solo nel resto d’Italia”.

Ecco di seguito i nomi dei corsisti Osa raggruppati per unità operativa:

Giuseppe Candello e Alessia Provinzano (Cardiologia), Gloria Gulmone e Sonia Leopardi (Chirurgia), Giorgia ed Eleonora Candello (Ostetricia), Iris Pasqualino, Guido Venosta e Carmen Spatola (Ortopedia), Vincenzo Quattrocchi e Angelo Sottosanti (Otorino), Martina Schembri e Agnes Guardo (Pediatria), Giuseppe Fannella e Concetta Vittoria (Medicina), Alberto Turco e Federica Alessi (Oncologia), Manuel Risoletti (Spdc). 

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