Gela. “I ritardi legati al piano d’ambito e alla pianta organica della Srr4 erano già a conoscenza del precedente commissario Gaspare Motisi.
Se la Regione non procede all’approvazione, non è possibile passare all’iter per l’appalto”.
“Ci sono i verbali”. L’assessore Simone Siciliano, così, ribadisce che l’attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città non verrà interrotta: il servizio continuerà ad essere gestito dalla società campana Tekra. “Basta leggere i verbali degli scorsi mesi – continua – per comprendere che sia la società sia i rappresentanti della Srr4 avevano comunque concordato che, se la Regione non avesse messo in condizione di procedere all’iter per il bando di gara, il servizio sarebbe comunque proseguito con gli operai della Tekra”. A questo punto, quindi, la società campana dovrebbe mantenere il servizio almeno per i prossimi mesi, evitando il fermo della raccolta dei rifiuti. “Sul piano delle percentuali di raccolta differenziata – conclude Siciliano – abbiamo proceduto ad informare l’ufficio speciale della Regione che aveva chiesto dati e documenti. Le nostre percentuali sono decisamente superiori rispetto a quelle di grandi centri siciliani. Basta valutare il caso di Catania, dove la differenziata è ferma al di sotto del dieci percento. Però, i funzionari dell’ufficio speciale hanno chiesto chiarimenti ai nostri uffici”. In base ai dati forniti proprio dai responsabili della società Tekra, a novembre i numeri della raccolta differenziata in città hanno fatto segnare quota 46,75%. Il caso della nuova proroga al gruppo campano e i ritardi nell’avvio della gara d’appalto sono comunque al centro di diverse richieste di chiarimenti. Il capogruppo del Pd Vincenzo Cirignotta ha scritto all’Autorità nazionale anticorruzione mentre il consigliere centrista Giovanni Panebianco ha più volte sollecitato gli uffici del municipio a rendere noti non solo i dati della raccolta differenziata ma anche quelli delle eventuali penali imposte proprio alla Tekra.