Gela. Gli impegni solo potenziali non bastano più. La sanità locale e l’ospedale “Vittorio Emanuele” necessitano di un rafforzamento netto di servizi, personale e reparti. Questa mattina, il gruppo del Movimento cinquestelle ha effettuato un’ispezione nella struttura di Caposoprano, ancora una volta al centro di tante polemiche. La scorsa settimana, anche il decesso del neonato dato alla luce in ambulanza per assenza di Utin. L’unità di terapia intensiva neonatale (mai partita) ma anche il pronto soccorso che va adeguato e reso idoneo all’enorme utenza, la commissione per il riconoscimento delle invalidità civile che deve essere operativa in città, i reparti fondamentali del nosocomio che vanno resi efficienti e pienamente attivi, sono tutti aspetti toccati nel confronto che i senatori Pietro Lorefice e Ketty Damante, il parlamentare Ars Nuccio Di Paola e il consigliere comunale Virginia Farruggia, hanno avuto con il management della struttura, ora retto dal dottor Alfonso Cirrone Cipolla, e con quello di Asp.
L’azienda sanitaria deve dare riscontri alle tante esigenze di un territorio riconosciuto come Sin per l’impatto industriale e l’elevata incidenza di gravi patologie. Nel corso dell’ispezione c’è stata la presenza del sindaco Lucio Greco e dell’assessore comunale Antonio Pizzardi. La prossima settimana il primo cittadino sarà a Palermo per un tavolo con l’assessore regionale Volo. L’avvocato ha chiesto la partecipazione anche di Di Paola che ci sarà.
I grillini ripeteranno i controlli nell’arco dei prossimi quindici giorni. Ad inizio novembre verranno effettuate nuove verifiche. “Tra le rappresentanze del territorio ci aspettiamo pure l’interessamento e la presenza di Craxi e Brambilla – fanno sapere i grillini – quindi i rappresentanti territoriali dei loro partiti di appartenenza le coinvolgano su un tema fondamentale come il diritto alla salute di un intero territorio”. Gli esponenti M5s si dicono assolutamente in linea con le richieste del comitato “Sos Vittorio Emanuele” che ha insistito per un tavolo istituzionale. “Anche il comitato sia parte attiva nell’incontro e nelle verifiche che ci saranno”, continuano. Sulla continua emergenza della sanità cittadina i pentastellati vogliono chiarezza e fatti concreti. Dopo il decesso del neonato costretto al trasferimento ad Enna per assenza dell’Utin, Di Paola ha preannunciato un’interrogazione al governo regionale.