Gela. Nel centrodestra cittadino, potenzialmente già munito di una propria identità, non ci sono mai stati troppi spazi per incastrare ragionamenti politici con pezzi dell’area pro-Greco. Anzi, soprattutto nella fase successiva alla sfiducia saltata, l’atteggiamento è diventato ancora più intransigente. A Roma e a Palermo, però, non mancano le trattative e da ultimo a siglare un’intesa sono stati leghisti e autonomisti. Il ministro Matteo Salvini e lo storico leader Mpa Raffaele Lombardo si sono stretti la mano e vanno verso l’intesa per le europee. Accordo che inevitabilmente inizia ad avere riflessi locali. “L’accordo con l’Mpa? Penso sia uno sviluppo molto interessante – dice il consigliere comunale salviniano Emanuele Alabiso che è anche responsabile provinciale enti locali per il partito – sicuramente, è un accordo con la prospettiva delle europee ma credo potrà avere incidenza a livello locale. Sono sempre stato convinto che con l’Mpa si possa dialogare e che non manchino i punti di comunanza”. Alabiso è stato tra i pochi a non chiudere ogni porta ad interlocuzioni con pezzi dei pro-Greco, guardando proprio agli autonomisti, del resto alleati in Regione. “L’ho sempre detto – continua – con l’Mpa può svilupparsi un ragionamento anche per le prossime amministrative. Personalmente, ho sempre avuto un ottimo rapporto con i rappresentanti locali del partito”.
Alabiso, finora sempre legato alla linea salviniana, non è per nulla incline ad una visione monolitica. “Nel centrodestra locale – conclude – c’è chi si è subito affrettato a dire che non avremmo dovuto avere nulla a che fare con gruppi presenti nell’amministrazione Greco. Non sono mai stato di quell’avviso e spero che con l’Mpa si posso costruire un progetto solido”. Ormai da tempo, gli autonomisti sono osservati speciali: non hanno rinunciato all’intesa con il sindaco ma al contempo tanti pezzi civici e del centrodestra studiano le loro mosse.