Gela. La svolta, ormai più che obbligata, si avrà entro la prossima settimana. Oggi, a Palazzo di Città si è preso atto che non ci sono più le condizioni per un piano di riequilibrio. La road map cambia drasticamente. Entro mercoledì prossimo, la giunta adotterà la relazione di non fattibilità con allegata la proposta per la dichiarazione di dissesto. Non ci sono i tempi necessari per predisporre il piano di riequilibrio e ancora prima approvare il rendiconto 2022. In giornata, il segretario generale Carolina Ferro, il sindaco Lucio Greco, l’assessore al bilancio Mariangela Faraci e il commissario regionale Giovanni Cocco, hanno messo nero su bianco il “piano” alternativo. Si va al dissesto, con la proposta che dovrà comunque passare dal consiglio comunale. Nella relazione verranno analizzate le ragioni che non hanno permesso di pervenire al piano di riequilibrio che doveva essere trasmesso alla Corte dei Conti entro fine mese. Con gli equilibri di bilancio che mancano, senza rendiconto 2022 e con tempi ormai azzerati, non ci sono altre possibilità nonostante il lavoro svolto dall’amministrazione comunale, con uffici sguarniti e senza un dirigente a tempo pieno.
Di fatto, il consulto con Ifel sembra essersi dimostrato decisivo nell’individuare la strada del dissesto. La gestione di un piano ventennale di riequilibrio, peraltro, avrebbe determinato la necessità di adempimenti periodici e senza una struttura adeguata è quasi impossibile seguire questo crinale.