Gela. Gli uffici comunali del settore Suap hanno chiuso il cerchio dopo un procedimento burocratico tutt’altro che semplice. È stato rilasciato il provvedimento unico autorizzativo per il progetto dell’hub del banco alimentare. Sarà riconvertita un’ala dell’ex mattatoio di via Cascino, sulla base di un’intesa già finalizzata dall’amministrazione comunale e da Enimed nella fase successiva al lockdown più rigido, due anni fa. È stato un susseguirsi di richieste di pareri e si è posta l’esigenza di un intervento anche della commissione Pai. Il dirigente Suap Antonino Collura e il referente Carmelo Di Bartolo hanno apposto le firme sull’ultimo passaggio amministrativo di competenza comunale. Nascerà un hub per lo stoccaggio di derrate alimentari che le associazioni distribuiranno a quasi duemila famiglie in difficoltà del territorio. Sembravano frapporsi non pochi impedimenti tecnici ma nonostante tempi più lunghi rispetto a quelli inizialmente preventivati il provvedimento è stato rilasciato.
Il sindaco Lucio Greco e gli assessori hanno posto il progetto di riqualificazione dell’ex mattatoio comunale tra quelli con priorità, con l’obiettivo di far partire uno dei poli logistici strategici del banco alimentare sull’isola. “L’accordo di cooperazione firmato a maggio tra Fondazione Banco Alimentare Onlus, Banco Alimentare della Sicilia ODV ed Eni, tramite le sue controllate EniMed, Raffineria di Gela ed Eni Rewind, è già entrato nella fase operativa e si propone di sostenere Banco Alimentare della Sicilia ODV nella distribuzione di cibo e prodotti alimentari alle organizzazioni partner territoriali attive a Gela, che li destinano a 1.900 famiglie che vivono in situazioni di difficoltà”, così riportava una nota rilasciata dal Banco Alimentare della Sicilia Odv. Tutti i pareri tecnici necessari sono stati acquisiti dal servizio Suap che ha potuto definire l’autorizzazione. L’ex mattatoio per un lungo lasso di tempo è rimasto quasi del tutto abbandonato e nel degrado. Il progetto consentirà una totale riqualificazione e l’avvio di un polo per il sostegno a chi è più in difficoltà.