Gela. Non solo i tempi sempre più stretti per il rendiconto 2022 e per il piano di riequilibrio, l’amministrazione comunale, già domani, cercherà nuovamente di mettersi in gioco in consiglio. È stato integrato l’ordine del giorno che già prevedeva alcune variazioni di bilancio, anche per il settore servizi sociali. In aula giungono però ulteriori quattro variazioni per progetti coperti principalmente dai programmi di finanziamento “Patto per il sud” e “Agenda urbana”. Tutte con parere negativo dei revisori. Il collegio infatti non fa passi indietro e ha dato pollice verso. Dalla disamina è emerso che i relativi stanziamenti non vennero accertati nell’anno di riferimento. Un ostacolo insuperabile per i revisori che ormai da tempo hanno di fatto cassato il metodo attuato dall’ex dirigente finanziario e bocciano sistematicamente tutte le variazioni che non rientrano nei parametri. Una rigidità che l’amministrazione non condivide affatto. Il sindaco Lucio Greco e gli assessori tenteranno il tutto per tutto in aula, cercando di ottenere il sì dall’assise per non perdere terreno e per non mettere in discussione progetti anche già avviati o il cui iter è completo.
Le quattro variazioni con parere negativo dei revisori riguardano la digitalizzazione dei processi interni all’ente comunale, il salone parrocchiale di San Sebastiano Martire, la rifunzionalizzazione degli spazi esterni e il rifacimento dei prospetti del convento dei Cappuccini e la riqualificazione di via Navarra. Progetti che l’amministrazione ha seguito e attuato ma che ora si trovano al bivio finanziario. Sindaco e assessori sono certi che ci siamo tutte le condizioni per l’approvazione, con pareri favorevoli degli uffici del bilancio ma il no dei revisori. In consiglio serviranno i numeri e un gruppo di consiglieri pronto ad andare oltre il parere del collegio.
