L’amianto killer, oltre 160 lavoratori già sottoposti a visite specialistiche: Biundo, “diamo risposte agli operai”

 
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Gela. “Abbiamo già effettuato centosessantaquattro visite, tra spirometrie ed esami polmonari. I nostri pazienti sono i lavoratori della raffineria, segnalati dall’Osservatorio nazionale amianto, ma anche quelli indicati nelle liste dell’Inail”.

Le visite sono in corso. Il medico Antonino Biundo è tra i responsabili dell’intero progetto di monitoraggio dell’esposizione all’amianto avviato all’ospedale Vittorio Emanuele. Dopo le polemiche degli scorsi mesi, con la partenza delle attività sanitarie che sembrava praticamente ferma al palo, adesso le visite si svolgono regolarmente. “Abbiamo decine di lavoratori in lista – spiega ancora Biundo – ovviamente, è prevista anche una fase radiologica che viene curata dallo specialista Rosario Greco e dal suo staff”. Le verifiche che riguardano soprattutto l’apparato respiratorio vengono condotte dallo stesso Biundo e dall’altro specialista Natale Bricconcello, supportati dall’operatore Giuseppe Tranchina. Il progetto di monitoraggio, previsto nelle aree a rischio per la presenza industriale, è stato voluto a livello regionale. “Sicuramente – continua Biundo – andremo ben oltre le trecento visite. I risultati finali verranno trasmessi direttamente a chi si occupa di coordinare il progetto su base regionale”. L’amianto, soprattutto tra i lavoratori della fabbrica Eni di contrada Piana del Signore, continua ad essere un’ombra decisamente preoccupante. Non a caso, da anni la sezione locale dell’Osservatorio nazionale amianto, presieduta da Salvatore Granvillano, chiede a gran voce che politica e sanità locale si concentrino su una vicenda che, nel tempo, ha già prodotto decine di decessi, soprattutto tra operai ed ex lavoratori della fabbrica Eni. In passato, tanti di loro hanno dovuto pagare di propria tasca visite specialistiche, con l’obiettivo di ottenere chiarezza sulle condizioni di salute. “La dirigenza dell’Asp e la direzione dell’ospedale Vittorio Emanuele – conclude Biundo – tengono molto a dare risposte concrete a questi lavoratori”.   

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