Giudice, “orgogliosi delle scelte fatte per il nuovo servizio rifiuti”: civici verso incontro con dem

 
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Giudice durante un'iniziativa di "Una Buona Idea"

Gela. Il Piano economico finanziario varato favorevolmente e il nuovo servizio rifiuti appena partito proprio sulla scorta di quel sì, sembrano punti dai quali far riprendere a pieno regime il dialogo nell’area progressista. Da qualche tempo, le parti hanno riattivato i contatti e le interlocuzioni non mancano. “Il fatto di essere stati tra i gruppi responsabili e aver dato la possibilità di un nuovo servizio rifiuti alla città, più efficiente, è un orgoglio – dice il segretario di “Una Buona Idea” Giovanni Giudice – va dato merito agli approfondimenti condotti sul tema dal nostro gruppo e i consiglieri hanno portato a termine quello che è stato deciso e condiviso. E’ stata una scelta per la città e non certo a sostegno di un’amministrazione comunale con la quale i rapporti sono stati interrotti per precise ragioni politiche e di prospettiva”. I civici, anche dopo quella parentesi del Piano economico finanziario e degli atti propedeutici, non hanno mai abbandonato un certo approccio responsabile e continuano a mantenerlo. Non rinunciano all’obiettivo di Macchitella lab, a detta dell’ex vicesindaco Terenziano Di Stefano un punto imprescindibile nel progetto di “Una Buona Idea”. “Responsabili” ma comunque senza vincoli predeterminati rispetto alla giunta Greco: anche questa è una conclusione piuttosto consolidata. Lunedì prossimo, in aula, i civici cercheranno di avere riscontri dettagliati sullo stato dell’arte delle linee di finanziamento. Sono stati tra i proponenti del consiglio comunale monotematico che entrerà nel cuore di uno dei gangli essenziali della programmazione dell’ente comunale. Perdere il treno dei fondi non è contemplato nel decalogo dei civici. Gli esponenti di “Una Buona Idea”, in questa fase, continuano ad avere contatti e un dialogo piuttosto costante con pezzi dell’area progressista, dal Pd e fino al Movimento cinquestelle, senza però tralasciare i gruppi centristi con i quali ci furono i primi tentativi di lanciare un tavolo in vista delle prossime amministrative. Lo stesso Di Stefano, il segretario Giudice e i dirigenti del movimento attendono che si possa concretizzare un incontro con il commissario dem Giuseppe Arancio.

Non c’è nessuna intesa già messa nero su bianco. I civici vogliono capire quali potranno essere le prospettive per un eventuale progetto comune. Arancio ha aperto fin dal primo momento e nel campo progressista non sembrano esserci tappe già declinate a priori. I civici di “Una Buona Idea” sicuramente non sembrano per nulla attratti da accordi o interscambi con la coalizione di centrodestra. Sondano invece il terreno del campo progressista e di quello centrista (non hanno rinunciato neppure a valutare le scelte dell’Mpa), nel tentativo di tracciare un sentiero che possa essere ampio, senza mai ammainare la bandiera civica, tassello essenziale che quattro anni fa li portò ad essere una delle vere sorprese elettorali.

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