Gela. Saranno sentiti davanti al gup del tribunale, il prossimo dicembre. I due imputati per la rapina all’esercente Nunzio Di Pietro sono stati ammessi al giudizio abbreviato, come richiesto dalle difese, sostenute dai legali Cristina Alfieri e Marco Granvillano. Secondo gli investigatori, Diego Rinella (trentacinquenne) e Carmelo Ascia (ventitreenne) avrebbero pianificato il colpo. Di Pietro aveva appena chiuso la propria attività a Macchitella e nell’arco di pochi minuti venne bloccato e aggredito. Gli fu portato via l’incasso dei supermercati oltre ad altre disponibilità che aveva con sé. I poliziotti del commissariato avviarono un’attività di indagine che portò ai due imputati, ora sottoposti ai domiciliari dopo diversi mesi di detenzione in carcere. La vittima subì profonde ferite e fu necessario il trasferimento in ospedale. Pare che le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona si siano rivelate importanti per definire la dinamica dell’accaduto e risalire ai due, entrambi con precedenti penali. Anche l’esercente sarà sentito in udienza. Nel corso dell’inchiesta vennero effettuati sequestri che per gli investigatori confermerebbero il collegamento tra i coinvolti e quanto accaduto nelle strade di Macchitella.
L’aggressione per la rapina fu particolarmente veemente, suscitando notevole preoccupazione. Fortunatamente, il titolare dei supermercati non riportò conseguenze durature. La famiglia gli fu subito vicina.