Gela. Il nuovo servizio parte ufficialmente domani ma già in queste ore gli operatori di Impianti Srr sono impegnati nelle prime attività in città, con il riassetto sul lungomare, in coso Aldisio, in corso Vittorio Emanuele e con lo spazzamento meccanico. Domani mattina, è prevista anche una cerimonia ufficiale di avvio, in piazza San Francesco.
“Siamo tutti molto concentrati su questo passaggio storico e siamo fiduciosi in un radicale cambiamento della gestione del servizio. Sono anche certa – dice l’amministratore di Impianti Srr Giovanna Picone – che i cittadini, a parte alcuni polemici seriali, sapranno comprendere le difficoltà dei primi giorni durante i quali ci si adopererà per cambiare le cattive abitudini e per comunicare con spirito di collaborazione eventuali disagi dovuti alla partenza di un servizio che piomba su un territorio con usanze consolidate. L’amministrazione ha garantito massima sinergia. Quindi, niente nodo al fazzoletto. Abbiamo rispettato le nostre previsioni”.
Da cittadino sono sicuro al 100% che si parte già male. 5 contenitori per ognuno in palazzi dove abitano 30 famiglie…? Immaginate il caos? 30 contenitori fuori e la gente come già successo in passato che si frega i contenitori? E quelli che ancora buttano la spazzatura il sabato? Quelli dei sacchi neri? Quelli che la buttano a qualsiasi ora? Quelli dei palazzi vicini che la depositano negli spazi adibiti agli altri? In passato quando avevamo un solo contenitore… Ci hanno messo meno di un mese a rubare il primo e subito dopo pure il secondo. E parlo di furti a decine di persone dei palazzi della mia zona. Trovate soluzioni diverse. Oppure controllate a punite bene bene chi non rispetta le leggi. Ma se rubano pure i contenitori.. C’è poco da fare.
Chi ha pensato al servizio della nenteza urbana ha usato un po’ il cervello.Chi e disabile ho ansiano di po’ caricare due volte con i sechi di plastica senza parlare che ha Gela si ruba di tutto e poi con la sporcizia di fuori ti porti in casa formiche blatte etc Siete pregati di ragionare un po’.