Gela. Una nuova proroga tecnica fino alla conclusione dell’anno in corso. La giunta l’ha deliberata per la multiservizi Ghelas. Quella in atto si appresta a scadere. Era inevitabile, a salvaguardia dei dipendenti, che si procedesse in questa direzione. Il totale si aggira intorno agli 886 mila euro. Nessuna sorpresa quindi dalla riunione della giunta che questa mattina ha rilasciato il provvedimento. Il nodo vero rimane quello del contratto. La prossima settimana, su iniziativa del manager Pietro Inferrera, dovrebbe tenersi un primo tavolo proprio finalizzato al contratto. L’amministratore della società in house ha anche formalizzato la nomina di un legale esperto in rapporti con la pubblica amministrazione, sempre con il fine ultimo di un contratto pluriennale. Nella delibera che autorizza la proroga tecnica, l’amministrazione fa un ampio approfondimento, richiamando quanto dettato dalla Corte dei Conti e dai revisori. Il rapporto con la municipalizzata va valutato con attenzione.
I servizi attuali, nonostante le evidenti difficoltà di organico di Ghelas, sono confermati in blocco ma per il futuro bisognerà “affrontare una rivisitazione dei servizi affidati alla Ghelas affinché il contenuto del piano di riequilibrio possa rappresentarsi in modo sostenibile negli anni”, riporta il provvedimento di giunta. Sia i magistrati contabili sia i revisori hanno più volte indicato la necessità di una analisi complessiva dei rapporti con le partecipate. La situazione finanziaria del municipio e la corsa verso il piano di riequilibrio hanno acceso altri “alert”. Si tenterà di “ridurre il corrispettivo del contratto” e di condurre “un’analisi puntuale sulla eventuale modifica legata al mantenimento o meno dei servizi ad oggi affidati secondo regime di proroga”, precisa la delibera di giunta. Un nuovo contratto non è una strada che viene sbarrata, anzi, ma dovranno essere rispettati parametri stringenti per una razionalizzazione della spesa. Ghelas va avanti in proroga e il futuro successivio, stretto tra la crisi finanziaria del municipio e l’esigenza di un possibile rilancio, non è ancora così ben delineato. Tutto passa dal contratto e da servizi che dovranno essere in linea con la rigida “ricetta” finanziaria imposta dalla crisi di bilancio del municipio.