Gela. Le indagini sono state chiuse e sarà il gup del tribunale minorile di Caltanissetta a valutare la posizione dei due giovani, accusati di aver rapinato l’ufficio postale di Settefarine. E’ stata fissata l’udienza preliminare. Venne esploso almeno un colpo di arma da fuoco. I due poi si allontanarono dalla zona in sella ad uno scooter, successivamente abbandonato. Furono i carabinieri a mettersi sulle loro tracce. Entrambi, in fase di interrogatorio, ammisero le proprie responsabilità, scusandosi per quanto accaduto. Pare che l’abbiano fatto per cercare di avere il denaro necessario a riparare un danno riportato dallo scooter e per acquistarne un altro. E’ la versione che hanno fornito al gip. Nei loro confronti venne eseguita la misura della custodia cautelare. Sono difesi dal legale Davide Limoncello. L’azione scattò in pieno giorno e nonostante all’interno dell’ufficio postale ci fossero degli utenti.
Nel corso delle indagini, gli inquirenti hanno segnalato anche un maggiorenne risultato proprietario dello scooter usato per il colpo. Nella fuga, così hanno riferito i minori, avrebbero abbandonato pure l’arma usata per l’irruzione.