Gela. Al termine del dibattimento, con la pronuncia del dispositivo da parte del giudice Marica Marino, sono stati ritenuti responsabili di un’aggressione che si verificò diversi anni fa in pieno centro storico, nella zona della movida. Sarebbero stati loro a puntare e poi ad aggredire alcuni coetanei. La condanna è stata pronunciata per Emanuele Ferrigno e Salvatore Argenti ad un anno e sei mesi di detenzione. Un anno e quattro mesi, invece, per Leandro Costarelli. Furono identificati come gli aggressori che agirono quella notte, in presenza di centinaia di avventori, soprattutto giovani. Per l’accusa, come indicato dal pm Sonia Tramontana, avrebbero preso di mira altri ragazzi che si trovavano in piazza. Prima, qualche parola pesante rivolta alle vittime, e subito dopo si concretizzò la violenza. I ragazzi colpiti ebbero bisogno delle cure dei medici del pronto soccorso. Almeno uno gli imputati si recò al nosocomio per gli accertamenti. I difensori, gli avvocati Salvo Macrì, Carmelo Tuccio e Giuseppe Smecca, hanno posto l’accento sulle modalità di identificazione dei tre, in una notte di movida che in centro fece affluire tanti avventori.
Inoltre, non è stato escluso che i giovani imputati abbiano agito principalmente per difendersi a loro volta. Ricostruzione non seguita dal pm, fermo nel richiedere la condanna che è stata formalizzata dal giudice a conclusione del procedimento di primo grado.