Gela. C’è anche un pezzo di Gela nella nuova area d’imbarco dell’aeroporto “Leonardo Da Vinci” di Roma Fiumicino inaugurata proprio ieri
alla presenza dell’amministratore delegato del gruppo Atlantia, Giovanni Castellucci, dell’amministratore delegato di Aeroporti di Roma, Ugo De Carolis e che ha visto la presenza del neo presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, il ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, il presidente dell’Enac, Vito Riggio, e la presidente di AdR, Monica Mondardini.
E sì perché se da una parte c’è chi rimugina e guarda unicamente all’oramai “spento” petrolchimico di Gela come unica fonte di sviluppo, c’è chi ha saputo guardare altrove partecipando con grande successo alla realizzazione di un’opera faraonica e di vitale importanza per lo sviluppo non solo della Capitale ma di tutta Italia. Si tratta dalla Sital Impianti che con orgoglio e il duro lavoro delle sue oltre 350 maestranze proprio ieri era presente con tutto il suo management all’importante evento inaugurale (nella foto Angelo Mendola, Antonio Torrenti, l’avvocato Fabio Fargetta, Manuel Mendola, l’ingegner Napolitano e il geometra Lepanto. Presente anche Antonio Mendola).
Un successo di uomini e numeri per questa fondamentale struttura (8 gate per l’imbarco remoto nell’avancorpo e altri 14 gate serviti da loading bridge, aree shopping, servizi, ristorazione, in pratica la possibilità di servire oltre cinque milioni di passeggeri l’anno) la cui parte contrattualistica è stata curata nei minimi dettagli dallo studio legale (gelese) Fargetta-Giardino & Partners. Insomma una bella realtà “made in Gela” che con sacrificio e determinazione ha saputo guardare altrove meritandosi importanti riconoscimenti in giro per l’Italia e, soprattutto, offrendo lavoro a tante persone in momento di stallo dell’economia mondiale.
