Gela. “I controlli vennero effettuati in base anche a quanto dichiarato dalle ex dipendenti”.
I contratti violati. A testimoniare, davanti al giudice Lirio Conti, sono stati due ispettori del lavoro, intervenuti nelle sale slot gestite in città da un gruppo locale. A processo, ci sono Claudio e Orazio Brigadieci insieme a Giovanni Di Stefano. Sarebbero loro, in base alle accuse, i veri responsabili delle sale dove non sarebbero state rispettate le normative sul lavoro, oltre alla totale violazione di quanto stabilito nei contratti di assunzione. Orari di lavoro sempre più lunghi, niente ferie, nessun giorno libero e compensi ridotti rispetto a quelli pattuiti. Tra le accuse, c’è quella di estorsione. Gli ispettori chiamati a testimoniare hanno confermato di aver elevato sanzioni proprio in base a quanto ricostruito, anche per il tramite delle dichiarazioni rese dalle ex dipendenti. Due di loro, dopo la denuncia, si sono costituite parti civili con l’avvocato Giovanni Lomonaco. Gli imputati, invece, sono difesi dagli avvocati Liliana Bellardita e Raimondo Tripodo. Intanto, il pubblico ministero Pamela Cellura ha preannunciato di voler produrre una serie di supporti informatici utilizzati per registrare diverse conversazioni, ritenute utili al fine di ricostruire quanto accaduto nel rapporto di lavoro tra gli imputati e le ex dipendenti.