Gela. Gli investigatori fecero luce su un colpo messo a segno in un’abitazione. Risalirono al ventinovenne Rosario Lignite, con precedenti dello stesso tipo. Al termine del giudizio è stata pronunciata la condanna a quattro anni di detenzione. Per il pm Sonia Tramontana, sono stati confermati tutti gli elementi che portarono ad individuare l’imputato. La richiesta dell’accusa era più pesante, sei anni di reclusione. Per la difesa (sostenuta dal legale Carmelo Tuccio), invece, la dinamica emersa non è così lineari e anche la richiesta di pena è stata considerata eccessiva rispetto alle contestazioni.
Il giudice Serena Berenato, a conclusione del procedimento, ha emesso un dispositivo di condanna.