Gela. E’ stato respinto uno dei ricorsi presentato contro le procedure di aggiudicazione dei lavori per il primo stralcio funzionale del Museo del mare, struttura destinata ad ospitare i relitti arcaici ritrovati nel corso del tempo sui fondali della costa locale.
I ricorsi delle aziende escluse. I giudici del tribunale amministrativo di Palermo, infatti, non hanno accolto le richieste arrivate dai legali del consorzio che raggruppava anche Caec e Conscoop. In sostanza, si chiedeva di annullare l’esito della gara che ha permesso l’aggiudicazione dei lavori al raggruppamento temporaneo di imprese formato da Euroinfrastrutture e Gf Costruzioni. Per i ricorrenti, la gara sarebbe stata da annullare a causa della mancata indicazione, nell’offerta vincitrice, dei costi di sicurezza aziendale. Per i magistrati del Tar Palermo, però, quei criteri sono stati rispettati già in fase di gara. “La stazione appaltante – si legge nella sentenza – ha di fatto consentito all’aggiudicataria Euroinfrastrutture srl di adempiere all’obbligo dichiarativo imposto dalla legge (e non previsto a pena di esclusione dalla lex specialis di gara) di talché va ritenuta legittima l’ammissione della stessa alla gara di cui trattasi”. Allo stato attuale, però, è pendente un altro ricorso, presentato da una delle aziende risultata non vincitrice.