Gela. “Sviluppo Democratico? Per il sindaco e per la sua giunta non cambia assolutamente nulla. Noi non siamo interessati. Eventualmente, dovrà essere il primo cittadino a fare un passo avanti”.
“Non hanno riferimenti…”. Il consigliere comunale di Reset 4.0 Luigi Di Dio mette subito i primi paletti politici dopo l’ufficializzazione del passaggio del sindaco Domenico Messinese nel nuovo movimento voluto dai suoi fedelissimi. “Non riesco a capire – continua Di Dio – che strategia politica sia quella definita dal sindaco e dal suo gruppo. Cosa cambia per loro con Sviluppo Democratico? Parliamo di un movimento che non ha alcun collegamento con riferimenti nazionali o regionali. Tutto questo può giovare alla città? Ho i miei dubbi”. Intanto, Di Dio lancia comunque messaggi in direzione della giunta. “Di certo – conclude – noi di Reset non abbiamo bisogno di Sviluppo Democratico. Siamo un movimento civico che, eventualmente, può guardare a gruppi politici ben più strutturati e radicati. Se il sindaco vuole collaborare oppure è in cerca di forze che, eventualmente, possano sposare un progetto di rilancio della città, dovrà essere lui stesso a mettere sul tavolo proposte che servano alla città. Non saremo di certo noi a bussare alla sua porta”.
