Stop riabilitazione Aias, Pizzardi a Asp e Regione: “Assicurare prestazioni e potenziare unità operativa”

 
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Il neo assessore Antonio Pizzardi

Gela. Il centro locale Aias si trova nuovamente davanti ad un bivio. Alcune settimane fa, come abbiamo riportato, è stato comunicato dai responsabili della struttura di Borgo Manfria che non si potrà dare seguito alle prestazioni riabilitative per quegli utenti che “seppur bisognosi di cure riabilitative, non rientrano numericamente nelle prestazioni complessive previste in convenzione”. Una nota in tal senso è pervenuta anche in municipio. L’assessore Antonio Pizzardi, conscio che la questione questa volta tocca i rapporti tra Aias e Asp (che non starebbe garantendo gli impegni assunti), ha comunque scelto di scrivere all’assessorato regionale, ad Asp e al dipartimento della pianificazione strategica. “Senza entrare nel merito del rapporto contrattuale tra l’Aias e l’Asp di Caltanissetta, non avendone alcuna competenza nè conoscendo gli elementi contrattuali che disciplinano tale rapporto, lo scrivente assessorato – si legge nella missiva – intende rilevare la costante criticità sul territorio di Gela nel garantire talune prestazioni sanitarie; specificatamente intende riferirsi alle paventate interruzioni di prestazioni relative ai soggetti disabili, che necessitano di prestazioni terapeutiche indifferibili; tale situazione rappresenta un grave vulnus nella garanzia del diritto alla salute che deve essere salvaguardato”. L’assessore richiama pronunce della Corte Costituzionale in merito. Allo stesso modo, è convinto che oltre all’attività essenziale di Aias un modo per abbattere le liste di attesa, anche per la riabilitazione, sia il potenziamento dell’unità operativa semplice di medicina fisica e riabilitativa. “Potrebbe essere potenziata al fine di garantire quell’assistenza specialistica ambulatoriale necessaria e indifferibile”, sottolinea Pizzardi al quale il sindaco Greco ha affidato la delega alla sanità. Ulteriormente, l’esponente della giunta fa intendere che altre strutture ospedaliere del territorio vengono rafforzate con nuovi innesti e allora sarebbe opportuno iniziare ad attingere personale specializzato per il nosocomio locale e per l’unità operativa semplice destinata alla riabilitazione. “Qualora il limite al predetto potenziamento dovesse essere ricondotto alla carenza di personale dedicato, tra cui fisioterapisti, codesta Asp, potrebbe usufruire della graduatoria per il conferimento di incarichi e/o sostituzioni Atd di Collaboratore Sanitario Professionale Fisioterapista, formata a seguito di rituale avviso pubblico, che allo stato viene utilizzata per destinare personale al P.O. di Niscemi; sotto tale profilo – riporta la missiva – lo scrivente non comprende il mancato utilizzo della stessa graduatoria per potenziare l’Unità Operativa Semplice di Medicina Fisica e Riabilitativa del P.O. V. Emanuele di Gela. Si sollecita, pertanto, il potenziamento dell’Unità Operativa Semplice di Medicina Fisica e Riabilitativa del P.O. V. Emanuele di Gela, che consentirebbe una appropriata ed adeguata erogazione delle prestazioni sanitarie riabilitative, eventualmente previste, con una notevole riduzione delle (ataviche) liste di attesa”.

Un concetto che l’assessore e il sindaco Lucio Greco avevano già espresso in un’altra recente comunicazione inoltrata a Palermo e non solo. Pizzardi si rivolge direttamente al management Asp. “Si tenga conto inoltre che l’Aggiornamento del Piano Operativo regionale di recupero delle liste di attesa adottato con Deliberazione di Giunta Regionale del 27 luglio 2023 – come previsto dalla Circolare del Ministero della Salute prot. N. 0527197 del 30 maggio 2023 ha previsto da parte delle Aziende Sanitarie del SSR e quindi anche da parte di Codesta ASP l’istituzione della RETE ARP (Rete Aziendale per il Recupero delle Prestazioni), per cui si chiede al Direttore Sanitario Aziendale, Dott. L. Fiorella, Coordinatore dell’istituita RETE, di informare lo scrivente Assessorato sulle linee programmatiche messe in atto al fine di ottemperare a quanto previsto dalla Delibera di Giunta Regionale del 27.07.23 e ciò al fine di consentire ai cittadini del Comune di Gela di poter accedere in tempi rapidi alle cure di cui necessitano”, conclude la nota trasmessa ad Asp e alla Regione.

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