Riqualificazione lungomare, sì revisori alla variazione di bilancio: progetto confermato

 
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Gela. Le enormi difficoltà finanziarie del municipio, a più riprese ricordate dal sindaco Lucio Greco e dagli assessori, sono fonte di procedure assai complesse finalizzate alla conferma di progetti strategici. Civici e progressisti lavorano ad un monotematico proprio per avere riscontri sullo stato dell’arte di tutte le linee di finanziamento già attivate per il municipio. Negli uffici tecnici di Palazzo di Città, nel pieno delle attività finalizzate al piano di riequilibrio, i revisori hanno sciolto la riserva sulla variazione di bilancio per il progetto del secondo tratto del lungomare Federico II di Svevia. C’è l’ok del collegio, spesso assai rigido sul punto. Adesso, l’atto passerà al consiglio comunale per il voto finale. La variazione serve a conferma del finanziamento ed è resa imprescindibile proprio dalla situazione di bilancio deficitaria. Sono trascorse settimane prima del riscontro favorevole dei revisori, assolutamente contrari a qualsiasi forma di nuovo indebitamento. Rimane invece sospesa la parentesi dei lavori alla scuola “Solito”, altro intervento sul quale spinge l’amministrazione comunale. Per i revisori, non ci sono le condizioni alla base della relativa variazione di bilancio. Il mutuo attivato a copertura dei costi non venne accertato dall’ex dirigente al bilancio. Una mancanza che per i revisori lo rende praticamente inesistente. Ieri, l’assessore ai lavori pubblici Romina Morselli ha invece ribadito che quello per la “Solito” è un finanziamento che va salvaguardato, impedendo il taglio. L’esponente della giunta Greco è disponibile ad andare in aula, anche senza un parere favorevole dei revisori e del dirigente al bilancio.

Sarà poi l’assise civica a dover valutare con attenzione. Quello delle variazioni è un campo “minato” e come tale lo stanno approcciando sia i revisori sia il dirigente finanziario Pino Erba. Una prudenza che per la giunta appare sempre più eccessiva, anzitutto rispetto a progetti già finanziati e con stanziamenti che altrimenti rischierebbero di finire nel lungo elenco dei tagli.

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