Gela. Settembre è il mese delle ripartenze e dei nuovi inizi soprattutto per gli studenti che tornano tra i banchi di scuola carichi di buoni propositi. Gli alunni della scuola, che si trova nel cuore del quartiere cantina sociale, rifacendosi a questa idea hanno voluto lanciare un messaggio a chi nei mesi passati ha vandalizzato la scuola imbrattando i muri con disegni e scritte volgari attraverso l’arte e il colore. Ieri il dirigente scolastico Rocco Trainiti ha inaugurato lo spazio riqualificato in occasione della festa organizzata per accogliere i nuovi iscritti.
“Si ricomincia con un progetto che punta a valorizzare non solo il nostro plesso, ma anche il territorio su cui operiamo -ha dichiarato il dirigente Rocco Trainiti- Ogni anno è sempre diverso dagli altri, come sempre faremo tutto il possibile affinchè i nostri studenti abbiamo un esperienza significativa che possa farli crescere sia dal punto di vista didattico che da quello umano”.
Il progetto, in cantiere già da prima della pandemia, è stato un’idea della professoressa Giuseppa Moscato e ha permesso di coinvolgere alcuni alunni della scuola secondaria di primo grado, con la partecipazione e il coordinamento dell’artista Roberto Collodoro. Attraverso la tecnica del cover up gli studenti hanno ricoperto i muri e realizzato dei disegni che rappresentano lo sport e quella che secondo loro è l’anima e l’essenza della scuola.
I disegni e il colore, insieme a frasi di Madre Teresa di Calcutta e Nelson Mandela, che danno il nome ai plessi riservati alla scuola dell’infanzia e alla primaria , accoglieranno gli studenti che iniziano oggi le lezioni del nuovo anno scolastico.