Gela. “Dubito che venti minuti in un 14 agosto afoso e soleggiato possano bastare per risolvere una vicenda complessa che per un intero mese ha angosciato l’intera comunità”. L’esponente forzista Massimiliano Falvo esprime tutti i propri dubbi intorno alla visita lampo di ieri pomeriggio in città da parte del primo ministro Matteo Renzi.
“L’auspicio – continua – è che l’intervento di Renzi non rimanga negli annali come mera presenza ma che sia realmente il quid per una soluzione plausibile e concreta del caso Eni. Ricordo a me stesso la mancanza di garbo istituzionale nel non aver invitato un partito di opposizione importante in città come Forza Italia. Fino a prova contraria, il presidente del consiglio rappresenta la nostra nazione, non soltanto il partito di provenienza”.