Gela. Il futuro del progetto del nuovo Centro comunale di raccolta dei rifiuti sembra avvolto da consistenti difficoltà. La Regione accolse l’iniziativa dell’amministrazione comunale, facendo rientrare l’investimento tra quelli coperti da stanziamenti per gli interventi nel settore, con un totale di poco più di un milione di euro. Da allora, però, la procedura è diventata sempre più complessa da dipanare. L’assise civica ha anche approvato la relativa variazione di bilancio, a conferma dello stanziamento regionale. Ipotizzare che l’intero iter possa concludersi con l’avvio dei cantieri, al momento, non pare così scontato. “La questione è molto delicata – spiega l’assessore all’ambiente Ivan Liardi – non dipende da ritardi dell’ente ma da questioni attinenti proprio alla Regione e che ci stanno mettendo in difficoltà”. Il progetto che ottenne il via libera da Palermo prevede la realizzazione di un Ccr nell’area di Macchitella, nei pressi della zona che già ospita il depuratore, a sua volta sottoposto in questa fase a lavori di potenziamento. “Stiamo continuando con le verifiche”, precisa Liardi. L’unica cosa certa, al momento, è che in assenza di un Ccr comunale, sarà direttamente Impianti Srr, che ad ottobre farà partire il nuovo servizio rifiuti, ad attivare un sistema che possa perlomeno limitare eventuali incertezze logistiche.
La società amministrata dall’ingegnere Giovanna Picone adibirà a Ccr l’area dell’ex autoparco comunale (messa a disposizione dal municipio), lungo la statale 115 Gela-Vittoria. Il manager di Impianti aveva già anticipato che una parte di quell’area sarà destinata a parcheggio per i mezzi del servizio. Il resto, invece, verrà strutturato proprio come Ccr. “Cercheremo comunque di avere un Centro comunale di raccolta”, conclude l’assessore.