Gela. Il centrodestra unito è un progetto messo in campo con fermata finale, amministrative 2024. Nelle prossime settimane, dovrebbe riprendere il tavolo ufficializzato prima della sosta estiva. Nel fine settimana appena trascorso, i meloniani si sono dati appuntamento insieme ai big nazionali e regionali del partito. Inutile ribadire che nel fronte del centrodestra, i meloniani non intendono stare dietro a nessuno. Nell’alleanza, però, sono tanti i pezzi che cercano di avere uno spazio importante. I forzisti, a loro volta, non si sentono semplici coprotagonisti. “I contatti con l’onorevole Michele Mancuso sono costanti, ci confrontiamo spesso sui temi che riguardano la città – dice il capogruppo FI Rosario Trainito – in settimana, dovrebbe essere in città, anche per un incontro con il gruppo locale. Il candidato a sindaco? Forza Italia indicherà un proprio nome. Penso che lo faranno anche gli altri alleati. La cosa importante è assicurare l’unità del centrodestra. Tutti dobbiamo dimostrare maturità. Se ci sarà da fare un passo indietro per arrivare alla scelta di un candidato condiviso, dovremo essere pronti a farlo, senza distinzioni. Mancuso vuole concentrarsi al massimo sulla città”. Trainito, invece, non crede affatto ad un Greco bis che parta dall’attuale esperienza amministrativa. “Un sindaco uscente cerca sempre di ricandidarsi – sottolinea – davanti ad un’ipotesi di questo tipo, visti i risultati non raggiunti, il sindaco dovrebbe provare vergogna. Escludo che chi lo sta sostenendo accetterà un nuovo progetto amministrativo sotto la sua guida. La città non dimentica le finte dimissioni poi revocate”. I forzisti attendono che l’amministrazione si confronti alla prova degli atti finanziari.
Il presidente della commissione sanità e ambiente, anche su questo versante, pare decisamente scettico e soprattutto non individua le basi per una fattibilità del piano di riequilibrio. “Sono stato tra i primi a sostenere che non c’erano le condizioni per un piano di riequilibrio – dice inoltre – si è trattato solo di un atto di egoismo del sindaco. Farebbe bene, invece, a farsene una ragione. Ci sono note chiare dei revisori. Dovrebbe dichiarare il dissesto”. La commissione sanità, infine, sta valutando diversi aspetti di un’emergenza in atto, dovuta ai servizi che mancano anzitutto tra i reparti dell’ospedale “Vittorio Emanuele”. “Il nuovo assessore? – conclude Trainito – sì, cercheremo di valutare il da farsi. Non ho nulla contro di lui e penso sia un ottimo professionista. Però, una nomina in giunta a ridosso della conclusione dell’esperienza amministrativa mi sembra quasi una scelta fatta per accontentare qualche alleato, seppur siano ormai pochi quelli che appoggiano il sindaco”.