Gela. La prossima settimana sarà importante per le eventuali evoluzioni del progetto Macchitella Lab. Martedì, è fissata una riunione indetta dal sindaco Lucio Greco. Allo stesso tavolo, Eni e Kore. L’ex casa albergo riqualificata ad oggi non ha mai avuto la finalità ipotizzata, né come incubatore di start up né per ospitare corsi universitari. Il sindaco conferma che il progetto è prioritario e allo stesso tempo invita tutti a non dare priorità a mosse politiche. “Quello di Macchitella Lab è uno dei primi progetti importanti su cui la mia amministrazione ha puntato fortemente, accelerando tutte le procedure che permettessero la ristrutturazione dell’edificio, oggi completato e pronto ad essere utilizzato per tutte le attività programmate. Ora che siamo vicini al traguardo finale, dovremmo però evitare di assumere atteggiamenti semplicistici e propagandistici. Ci troviamo infatti di fronte ad una vicenda complessa perché, ad essere coinvolti, sono più soggetti, Comune, Eni e università Kore, che devono trovare una intesa nel rispetto ovviamente dei propri interessi. Per questo ho convocato – dice il sindaco – per martedì 12 settembre una riunione con i vertici delle parti interessate, al fine di definire tutti gli accordi attuativi che permettano la conclusione della trattativa e potere così iniziare l’iter organizzativo. È una tappa significativa per la città, con ricadute positive sul piano sociale, economico e culturale”. Giovedì, invece, la vicenda ritorna in consiglio comunale.
Per Greco, Macchitella Lab non può essere oggetto di iniziative solo politiche o di parte e non è da escludere che l’avvocato pensi anche al monotematico voluto dal centrodestra dopo la bocciatura della mozione presentata dai civici di “Una Buona Idea”. “Diventa poi importante per molti giovani, soprattutto per i meno abbienti, i quali potranno frequentare un corso di laurea prestigioso, senza dover affrontare spese, per molte famiglie, insostenibili. Quello di martedì quindi si presenta come un momento delicato che va affrontato con serietà e razionalità. Non è un problema, questo, che si presta a speculazioni politiche”, conclude il primo cittadino.