Gela. “La situazione complessiva dell’ente comunale è problematica ma questo lo sappiamo ormai da diversi mesi”. L’assessore al bilancio Mariangela Faraci, in settimana, ha partecipato alle verifiche tecniche delle quali abbiamo già riferito. La commissione bilancio ha voluto approfondire l’aspetto degli equilibri mancati al 10 agosto. L’amministrazione, come riportato, ha già chiesto ulteriori verifiche ai settori, anche attraverso una nota del segretario generale. I revisori, a loro volta, stanno valutando. “La situazione fotografata dal settore finanziario e dal dirigente va aggiornata. E’ ferma al 10 agosto – sottolinea il vicesindaco Faraci – ci sono informazioni che mancano e sono state richieste a tutti i settori”. Il dirigente degli uffici del settore bilancio, Pino Erba, ha ricevuto indicazioni chiare per accelerare sulla chiusura del rendiconto 2022, essenziale per definire un quadro preciso del disavanzo dell’ente. “Stiamo facendo tutto quello che prevede la normativa in materia e in modo assolutamente trasparente. Aspettiamo che i revisori rilascino parere sui riaccertamenti attivi e passivi. Inoltre – dice ancora Faraci – gli uffici vanno avanti anche per definire l’elenco dei debiti fuori bilancio dei singoli settori. Purtroppo, lavoriamo con un dirigente che ha solo poche ore da impiegare in Comune, dato che non è a tempo pieno. Questo non facilita la situazione”. Nelle ultime settimane, a causa della pausa estiva e delle ferie, con uffici già a scartamento ridotto a livello di personale, qualche rallentamento c’è stato ma l’amministrazione vorrebbe perlomeno arrivare ai due obiettivi immediati, il rendiconto 2022 e il piano di riequilibrio. Quest’ultimo tassello, però, potrebbe risentire degli equilibri di bilancio non raggiunti, in attesa delle verifiche in corso.
In caso contrario, l’unica soluzione sarebbe il dissesto, opzione che il sindaco Lucio Greco e gli assessori vorrebbero scongiurare. Ad oggi, fare previsioni sul rispetto delle scadenze per l’approvazione del piano di riequilibrio non è assolutamente impresa semplice. Ci sono troppe variabili ancora in divenire e al contempo si allontana l’arco temporale dell’eventuale bilancio di previsione. “Stiamo portando avanti tutto ciò che è giusto fare”, conclude l’assessore.