Gela. Si erano già addensate nubi piuttosto oscure intorno al progetto di riqualificazione di Montelungo, finanziato attraverso il sistema di “Rigenerazione urbana”, con fondi Pnrr. Oltre cinque milioni di euro che pare rischino il taglio a seguito della revisione disposta dal governo nazionale. A fine luglio, l’amministrazione ha pubblicato l’avviso per l’appalto integrato e la procedura è comunque proseguita nonostante la richiesta di chiarimenti intanto inoltrata agli uffici ministeriali, così da avere un quadro certo del futuro dei fondi. Adesso, la procedura è stata annullata “in autotutela”. C’è stato uno stop non legato però all’incerto futuro del finanziamento quanto invece ad una più attenta disamina degli aspetti progettuali. Ci sono interventi, infatti, anche su un bene come la “masseria Montelungo” che rientra tra quelli “sottoposti a tutela ai sensi delle disposizioni in materia di beni culturali e ambientali”, si legge nella determina del settore governance e attuazione Pnrr. Quindi, non più un intervento classificato come “OG1” ma delineato come “OG2”, con tutte le conseguenze del caso sul bando iniziale. Ci sono state richieste per valutare attentamente, inoltrate al progettista.
Si è deciso per l’annullamento in autotutela, come confermato con atto ufficiale dal rup Stefano Sammartino, “al fine di evitare alla stazione appaltante, possibili ricorsi da parte di terzi e pertanto rallentamenti o fermo dell’attività amministrativa”, si legge nel provvedimento firmato dal dirigente Antonino Collura. Sarà necessario un nuovo avviso, con le caratteristiche tecniche richieste. A fine luglio, il bando per l’affidamento dell’appalto integrato era stato presentato anche dal sindaco Lucio Greco e dall’assessore allo sviluppo economico Francesca Caruso.
…non ne azzeccano una, qualsiasi cosa provano la sbagliano! Questo non è un caso, ma è la dimostrazione della pochezza della rappresentanza politica ed amministrativa di una città come Gela.