Gela. Solo grazie alla caparbietà delle associazioni locali ieri sera ha avuto luogo il settimo palio dell’Alemanna. Seppur per una sola serata, rispetto alle due degli anni precedenti, il centro storico ha potuto fare un viaggio nel tempo in cui la storia ha ripreso vita attraverso i costumi e gli strumenti del tempo. Sono stati il Gruppo Archeologico Geloi, l’associazione Gela famiglia, la Casa del volontariato, il CAV, l’AGESCI Gela 5, la Croce Rossa Italiana, il Corpo volontari per il soccorso e i Soccorritori di Malta a lavorare incessantemente affinché il palio potesse svolgersi. Ospiti dell’evento, i Cavalieri della Vittoria di Plutia e le Donne di Plutia, che hanno contribuito a rendere ancora più caratteristico il tradizionale palio gelese.
Ad assistere alla parata medievale centinaia di cittadini e spettatori giunti da altri centri. Tanti gli abitanti dei paesi limitrofi che hanno popolato il centro storico. Questo è un dato evidente della voglia di Gela di fare un salto di qualità e divenire una metà turistica sfruttando la storia che la città vanta. Nella piazza antistante la chiesa Madre si è svolto il primo Torneo Regionale degli Sbandieratori organizzato da ASI e dall’associazione Sbandieratori Gela che ha gareggiato con gli Sbandieratori dell’agropriolese e gli Sbandieratori di sicula aragonensis. Le scuderie che hanno partecipato all’evento medievale sono equites maenarum e la scuderia Cafà andrea. Sul piazzale della chiesa madre pochissimi gli stand presenti a causa del mancato contributo da parte dell’ente comunale. Tra questi i volontari della FIDAS hanno donato palloncini ai più piccoli e distribuito i depliant informativi ai cittadini.
A certo tanto è gratis ava rinesciri pi forza viva Gela è tutta l’amministrazione