Gela. E’ ritenuto tra i principali organizzatori del presunto traffico di droga scoperto con l’inchiesta “Samarcanda”.
L’indagine “Samarcanda”. Il quarantacinquenne Emanuele Di Stefano, però, ha chiesto di ottenere un provvedimento diverso da quello della detenzione in carcere. I poliziotti del commissariato lo arrestarono a giugno, mentre rientrava in Italia. E’ stato il suo difensore di fiducia, l’avvocato Davide Limoncello, a rivolgersi ai giudici del riesame di Caltanissetta. Il legale ha fatto leva sulla possibile attenuazione delle esigenze cautelari, sottolineando come il ruolo di Di Stefano non sia stato determinante nel presunto giro di droga rispetto alle posizioni di altri indagati. Adesso, i giudici del riesame valuteranno le richieste.