Gela. L’assenza di alcuni sindaci dei Comuni dell’Ato Cl2 ha convinto ad optare per una data successiva. Oggi, comunque, a Palazzo di Città, c’è stato un confronto su convocazione del commissario liquidatore Giuseppe Lucisano. L’Ato rifiuti si trova davanti a diversi capitoli da affrontare. Gli atti finanziari sono stati già approvati ma è soprattutto il ciclo della liquidazione che va chiuso. “C’è molta serenità – spiega lo stesso Lucisano – questa convocazione serve a fare il punto della situazione a livello generale. Tutte le decisioni verranno adottate nel pieno della condivisione. E’ anche utile conoscere i nuovi sindaci che si sono insediati”. Ato deve anzitutto attendere risposte sul sequestro dell’impianto di compostaggio di Brucazzi, lo scorso anno finito al centro di un’attività di indagine su presunte irregolarità. Si attende il deposito dell’elaborato redatto dai periti. Si tenterà di arrivare ad una decisione di dissequestro, qualora ne ricorrano i presupposti. Lo stop prolungato del sistema costringe tutti i Comuni dell’ambito a conferire in altri siti, con costi tendenzialmente maggiori. “Siamo fiduciosi”, aggiunge Lucisano. Non c’è ancora la conclusione di una vicenda che tocca direttamente Palazzo di Città. L’ente comunale è debitore di somme non inferiori ai quindici milioni di euro, maturati in passato per mancati pagamenti dei servizi a Timpazzo. Ato e amministrazione comunale stanno sondando l’ipotesi di un’intesa transattiva che però non è stata finalizzata. “Ci sono interlocuzioni – continua Lucisano – ma nulla di definitivo. Tutti i sindaci e gli organi di controllo saranno coinvolti nella decisione”. A Timpazzo, infine, va portata avanti la fase post mortem delle due vasche ancora in carico ad Ato, A-B e C-D, dismesse da tempo.
“Stiamo procedendo secondo quello che prevede la normativa – precisa il commissario – la caratterizzazione ha escluso situazioni di contaminazione”. Il confronto tra lo stesso Lucisano e i sindaci dell’ambito proseguirà nel corso della prossima riunione, la cui data verrà decisa a breve. “L’obiettivo rimane la liquidazione dell’Ato – conclude il commissario – come è giusto che sia”.