Gela. Sono accusati di aver violato le misure di sorveglianza imposte dai magistrati. Il fermo sulla 117 bis. Così, davanti al giudice Miriam D’Amore, sono finiti i fratelli Igland e Malvin Bodinaku, giovani albanesi da anni residenti in città. Lo scorso marzo, i poliziotti li fermarono, a bordo di un’auto, lungo la statale 117 bis Gela-Catania. Insieme a loro, c’erano altri due giovanissimi, con precedenti penali alle spalle. In base a quanto ricostruito dai magistrati della procura e dai poliziotti, Malvin Bodinaku avrebbe anche violato il provvedimento di espulsione dal territorio italiano. Adesso, i difensori di fiducia, gli avvocati Carmelo Tuccio e Francesco Cottone, hanno preannunciato di voler optare per riti alternativi che, in caso di condanna, garantirebbero una pena più lieve ai due giovani.