Gela. In aula consiliare passa anche la variazione di bilancio per i fondi destinati al sistema integrato di educazione e istruzione. Come ieri, anche nella seduta odierna, l’atto è stato approvato quasi esclusivamente per il tramite dei voti targati centrodestra. Il resto dell’opposizione, in gran parte, non era in aula, e anche la batteria dei pro-Greco ha fatto registrare numeri assai ridotti. “Prima di tutto, il sindaco dovrebbe prendere atto di non avere i numeri, non ha una maggioranza – è intervenuto il consigliere meloniano Salvatore Scerra – nessun sostegno a questa amministrazione. Abbiamo scelto di votare atti fondamentali per il settore servizi sociali e che daranno un supporto a chi è più in difficoltà, anche con il servizio Asacom. Sono atti che assicurano posti di lavoro, in una fase come quella attuale è un aspetto da non trascurare. Piuttosto che pensare a nuove maggioranze, il sindaco dovrebbe iniziare ad essere consapevole di non avere i numeri necessari a sostenere i provvedimenti della sua stessa amministrazione. Ci ha continuamente attaccati e adesso, invece, non dice nulla?”. Scerra non ha mancato di rivolgersi anche a quella che ha definito “falsa opposizione”. Un chiaro riferimento anzitutto ai civici di “Una Buona Idea”, ormai da tempo lontani dal progetto amministrativo dell’avvocato Greco ma per l’esponente FdI sempre pronti a sostenerlo. Tra le fila del centrodestra, inoltre, nessuno dimentica le mosse fatte dai civici e dal fronte di centrosinistra quando si è trattato di misurarsi con la mozione di sfiducia, poi saltata. In aula, questa sera, non c’era il sindaco ma nei banchi dell’amministrazione hanno presenziato il vicesindaco Mariangela Faraci e gli assessori Salvatore Incardona e Ugo Costa.
Il numero legale è venuto meno davanti al debito fuori bilancio della società nissena Ricara. Circa 150 mila euro per il servizio di collocazione dei randagi nel canile della stessa società. Si andrà a nuova convocazione.