Rifiuti, modello Taormina? Per De Luca è “una truffa”: “Presenteremo esposto contro Tekra”

 
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De Luca durante i controlli

Taormina. In città, il servizio rifiuti gestito da anni in proroga dalla campana Tekra si avvia al tramonto definitivo. Da ottobre, toccherà all’in house Impianti Srr occuparsi delle attività di raccolta e di tutti i servizi annessi. L’azienda campana è da tempo al centro di tante critiche, mosse anche dalla politica, proprio per via di un servizio svolto solo sulla base del minimo indispensabile, anche a seguito di un capitolato rimasto praticamente immutato per quasi dieci anni. Strade sporche, spazzamento che non viene effettuato regolarmente e tanti servizi che non si sono mai visti. Ora, la società campana è finita sotto gli strali anche del sindaco di Taormina Cateno De Luca. Il parlamentare regionale, leader di “Sud chiama Nord”, ha da poco reso pubblico l’esito di “un blitz” condotto nella notte tra le strade di una delle perle del turismo siciliano. Il modello Taormina, da tanti osannato, pare invece che si sia rivelato “una truffa”. Così scrive De Luca in un post sulla sua pagina facebook.

L’esito dei controlli partiti nella notte, secondo il primo cittadino della località messinese ha consentito di “acquisire le prove del mancato svolgimento dei servizi di lavaggio delle strade, regolarmente pagati da tre anni, e l’illecita raccolta dei rifiuti mischiando di tutto e di più nell’indifferenziato con altre gravi irregolarità già informalmente notiziate a chi di competenza”. De Luca ha subito preannunciato una delibera di giunta per la presentazione di “un articolato esposto all’autorità giudiziaria contro la Tekra con la quantificazione del danno e della truffa subiti dal Comune di Taormina negli ultimi quattro anni”.

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