Gela. La carenza di personale tra i reparti dell’ospedale “Vittorio Emanuele” è uno dei tanti vuoti che si registrano in una fase di crisi più volte denunciata dalle organizzazioni sindacali, dalle associazioni e dalla politica. I referenti sindacali della Fp-Cgil , con il coordinatore provinciale sanità Alessandro La Marca e il segretario Angelo Polizzi, hanno reiterato la richiesta di riposte precise, già formalizzata nei confronti del management dell’Asp. E’ più di un semplice sospetto, per il sindacato infatti il personale infermierisico e Oss, carente nei presidi di Gela e Caltanissetta, verrebbe in gran parte collocato nei presidi sanitari di altre Comuni della provincia. “Proprio presso gli ospedali di Gela e Caltanissetta si lamenta la carenza di questo personale e pertanto la riassegnazione risult alquanto contraddittoria. Ci preme essere messi a conoscenza delle finalità di queste azioni – dicono La Marca e Polizzi – soprattutto per verificare il mantenimento delle dotazioni organiche previste nell’atto aziendale, il rispetto di una corretta organizzazione e distribuzione dei carichi di lavoro, il mantenimento degli standard assistenziali e dei Lea, nella speranza di non dover riscontrare che l’esubero, più volte dichiarato dal commissario straordinario a mezzo stampa, non sia proprio nei presidi minori e nei poliambulatori. Vogliamo ricordare che il personale Oss da gennaio 2023 lavora ancora con trenta ore settimanali invece di trentasei, nonostante la carenza di queste figure”.
Senza risposte, i sindacalisti della Fp-Cgil attiveranno le vie legali, “per meglio tutelare gli interessi dei lavoratori rappresentati dalla nostra sigla, anche al fine di verificare altresì se sussistono gli elementi di comportamento antisindacale”, precisano.