Gela. Il sito archeologico delle mura Timoleontee dovrebbe tornare fruibile per un arco temporale maggiore e soprattutto nel fine settimana. Il direttore del parco archeologico l’ha annunciato negli ultimi giorni. Un’area da anni decisamente poco accessibile a causa di disavventure varie, invece dovrebbe essere il punto di sviluppo maggiore del patrimonio storico locale. Tra chi ha spesso denunciato lo stato di scarsa attenzione per le mura Timoleontee c’è sicuramente Giuseppe Alessi, presidente della sezione locale di “ArcheoAmbiente”. “In città, purtroppo, tutto ciò che dovrebbe essere dovuto viene propinato come un regalo – scrive in merito alla piena riapertura del sito di Caposoprano – quando la città stava per reinserirsi in un circuito turistico, grazie alle varie testate giornalistiche e televisive a livello nazionale che informarono per diverso tempo dello svolgimento della mostra “Il mito di Ulisse”, ecco che arrivò una mazzata con la chiusura, non controbilanciata né da una nuova mostra, pur avendo un immobile disponibile, né dall’apertura di altri siti archeologici, grazie alla classe politica e sindacale”. Per Alessi, al di là della piena fruibilità dell’area archeologica di Caposoprano, bisognerebbe da subito predisporre interventi per salvaguardare la tenuta delle mura.
Proprio il presidente di “Archeo-Ambiente”, nelle scorse settimane, ha segnalato il cedimento in alcuni punti e presentato un esposto in procura. “Nessuna notizia è stata data per quanto riguarda il recupero del degrado cavalcante a cui stanno andando incontro, da circa un anno, le mura greche di fortificazione. Bisogna vigilare ed essere incalzanti. Una noce in un sacco non fa rumore” ma più noci lo fanno di sicuro”, conclude.