Gela. La procura locale, due giorni fa, ha aperto “un fascicolo conoscitivo” sui recenti fatti che hanno portato tanti cittadini a segnalare un forte tanfo nell’aria. La conferma arriva dal procuratore facente funzioni Lucia Musti che sta guidando la procura locale e si è da poco insediata. Le verifiche sono state autorizzate sia rispetto a possibili emissioni in atmosfera sia per eventuali sversamenti nel fiume Gela. Le indagini sono state delegate ai carabinieri del Noe e al personale dell’Arpa di Caltanissetta.
Ieri, proprio una nota di Arpa ha escluso il superamento dei parametri pur individuando la possibile fonte di emissioni in aria nel capannone Pescagel andato distrutto a causa di un incendio. “Massima è l’attenzione di questo ufficio e di tutta la polizia giudiziaria impegnata sul territorio rispetto ad esposti e denunce sul delicato tema della tutela dell’ambiente”, indica in una nota il procuratore Musti.