Gela. Una proroga almeno fino al prossimo dicembre. Dovrebbe essere questa la salvaguardia attesa per linee di finanziamento tra le più importanti. Gli uffici ministeriali, nell’ultimo periodo, hanno dato comunicazione di uno slittamento dei termini iniziali, fissati per l’affidamento delle gare dei progetti di “Qualità dell’abitare”. Palazzo di Città ottenne stanziamenti per trenta milioni di euro, suddivisi su due lotti da quindici milioni ciascuno. Sono previsti interventi di riqualificazione in diverse aree del perimetro urbano, soprattutto periferiche. Il programma è coperto da fondi del Pnrr. La proroga dovrebbe consentire agli uffici comunali di avere un maggiore spazio di manovra ed evitare rischi. Di recente, sono stati disposti gli atti per la progettazione di fattibilità di molti interventi previsti nel quadro complessivo di “Qualità abitare”. Gli uffici del settore che coordina i programmi Pnrr dovranno cercare di non perdere terreno prezioso e la proroga arriva in una fase forse decisiva. Diversi mesi fa, vennero individuati professionisti esterni per occuparsi soprattutto di questo capitolo. La situazione dei conti del municipio non agevola di certo il percorso. L’amministrazione comunale, attraverso l’assessore Francesca Caruso e il dirigente Antonino Collura, ha più volte ribadito l’intenzione di non voler recedere al fine di completare il percorso per tutte le linee di finanziamento, a partire proprio da “Qualità dell’abitare”.
Del resto, nel pieno della crisi di bilancio del municipio e con un piano di riequilibrio da definire e trasmettere entro ottobre, finire nelle sabbie mobili delle scadenze sempre più urgenti per gli stanziamenti già deliberati si potrebbe trasformare in una corsa contro il tempo che tutti vogliono scongiurare. Il gruppo di “Una Buona Idea”, come ha sottolineato l’ex assessore Terenziano Di Stefano, alla ripresa dell’attività istituzionale si prepara a richiedere ufficialmente indicazioni precise sugli attuali cronoprogrammi di tutti i progetti finanziati. Lo stesso Di Stefano coordinò il settore sviluppo economico nella fase più convulsa per i programmi di finanziamento, riuscendo a staccare il “biglietto” dei decreti ministeriali e regionali che diedero accesso alle fasi ulteriori. Secondo i civici, adesso è arrivato il momento di concretizzare, rispettando scadenze e passaggi dovuti.