Progetto progressista potrà ripartire? Pentastellati vogliono mediare per rilanciare coalizione

 
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I senatori Damante e Lorefice, il parlamentare Ars Di Paola e il consigliere comunale Virginia Farruggia

Gela. In questa fase, politicamente piuttosto travagliata per l’area progressista locale, sembrano probabilmente gli unici a credere che un’alleanza, anche elettorale, si possa strutturare su basi comuni. I grillini del Movimento cinquestelle, soprattutto attraverso i big, vogliono tentare di riprendere il discorso che si è interrotto nell’ultimo periodo. Una tappa “traumatica” è stata il voto consiliare sull’Unione dei Comuni, per il ciclo dei finanziamenti 2021-2027. E’ mancato affiatamento e da quel momento le diffidenze hanno iniziato a prevalere. I dem devono anzitutto capire come andare avanti dopo le dimissioni dell’ex segretario cittadino Guido Siragusa e l’avvento del neo commissario Giuseppe Arancio. Il gruppo di “Rinnova” inizia ad avere inviti al dialogo dal centrodestra e un no a priori, al momento, non è arrivato. L’area di sinistra che si rifà al consigliere Paola Giudice non vuole troppi tatticismi e non sta per nulla con il Pd di Arancio e dello zoccolo duro ed inoltre reclama chiarezza dalle altre anime. Fino a qualche mese fa, sembrava che la scia progressista potesse favorire un incontro politico pure con i civici di “Una Buona Idea”. Un altro versante, quest’ultimo, che pare essersi raffreddato e non poco. Con lo stop agostano delle attività romane e palermitane, i parlamentari pentastellati locali cercheranno di riprendere i contatti con i potenziali alleati. L’intenzione sembra quella di ricalcare ancora una volta l’impronta dell’intergruppo consiliare “Unità progressista” ma sono tante le variabili e ci vorrà un lavoro di mediazione non da poco. I senatori Pietro Lorefice e Ketty Damante e il vicepresidente Ars Nuccio Di Paola (coordinatore regionale M5s), probabilmente approfitteranno di maggiori spazi di manovra, in assenza di impellenti impegni istituzionali in questi giorni, per fare delle valutazioni interne e forse per riprendere i contatti con gli altri pezzi della dimensione progressista.

Di Paola e il dem Arancio, reciprocamente, hanno ribadito che il dialogo ci sarà ed è necessario. Del resto, in attesa di comprendere quali scelte faranno i civici di “Una Buona Idea”, l’eventuale corsa alle prossime amministrative per il centrosinistra cittadino non può che passare da Pd e Movimento cinquestelle. Dall’altra parte, il centrodestra lavora per corazzarsi e per sbaragliare la concorrenza con una pianta politica assai ampia. Per tentare una risalita non semplice, i progressisti non possono che sperare nella riconciliazione d’area, magari mediata proprio dai grillini.

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