Gela. Hanno ufficializzato la loro costituzione ad inizio giugno, precisando da subito che non c’era alcuna esigenza di una collocazione predeterminata. Il gruppo di “Tutti insieme”, allo stato, osserva dall’esterno le dinamiche politiche locali, in gran parte rivolte all’emergenza finanziaria del municipio. “In questo periodo, abbiamo avuto modo di incontrarci – dice il presidente Alessandro Vella – ma intendiamo approfondire ancora di più, da settembre. Una collocazione? E’ esclusa. Come abbiamo detto, il nostro movimento è nato non per stare a destra oppure a sinistra ma per affrontare questioni che toccano la città”. L’avvocato Vella sottolinea che questo approccio non sarà un faro necessariamente puntato verso altri gruppi civici. “Apprezziamo il lavoro che viene fatto da altri movimenti fuori dai partiti – prosegue – però, noi seguiamo la linea che ci siamo dati. “Una Buona Idea”? A differenza loro, non abbiamo mai avuto incontri o tavoli politici con partiti o altri movimenti”. Gli aderenti valuteranno se partecipare direttamente alla corsa per le prossime amministrative oppure se dare un contributo esterno ad un eventuale progetto. “Qualcuno ci ha cercati – precisa Vella – ma prima di tutto sarà il gruppo a decidere. Ripeto, ci interessa la città e non l’aggregazione politica, sia a destra che a sinistra. Nello scenario locale, del resto, c’è molta confusione”.
Il presidente Vella, infine, non trascura gli ultimi sviluppi amministrativi. “Da un punto di vista personale – conclude – trovo grave che si perdano finanziamenti per oltre sette milioni di euro e peraltro anche per un progetto destinato ai giovani come “Officina della gioventù”. Secondo me, l’amministrazione avrebbe dovuto riferire pubblicamente in consiglio comunale ma non mi pare che ci siano state richieste di questo tipo ed è significativo”.